Recensioni

Abbattimento del particolato aerodisperso (PM10 e PM2.5) in tre aree protette e due ville storiche della città di Roma nei mesi di lockdown (marzo-aprile 2020)

Lo studio ha esaminato la capacità di abbattimento del particolato atmosferico (PM10 e PM2.5) in tre aree protette romane inserite nel sistema dei parchi e delle riserve naturali gestire dall’ente regionale RomaNatura (Riserva Naturale della Marcigliana, Riserva Naturale della Valle dell’Aniene e Parco Regionale Urbano di Aguzzano) e in due ville storiche romane (Villa Ada e Villa Borghese) durante il periodo di lockdown (marzo e aprile 2020).

Lire le bois

Nel libro “Lire le bois”, edito nell’autunno dello scorso anno da Éditions Vial , Paul Corbineau e Jean-Michel Flandin ci offrono una grammatica per aiutarci nella lettura delle superfici del legno. Di grandissimo aiuto le numerosissime immagini (una sorta di antologia) di stupefacente qualità, data dall’accurata preparazione delle superfici dei campioni, dalla tecnica fotografica e dalla stampa.

Book Review: “Models of tree and stand dynamics”

Il nuovo libro di Annikki Mäkelä e Harry T. Valentine “Models of Tree and Stand Dynamics” guida il lettore (giovani ricercatori e senior scientists) attraverso i modelli forestali (process-based) approfondendo i fenomeni che regolano crescita ed evoluzione dei popolamenti forestali, fino alla gestione e ai suoi effetti sui popolamenti stessi. Si tratta di un testo che anche i non-matematici possono comprendere e interiorizzare. Al termine di ogni capitolo vengono inoltre presentati e spiegati diversi esercizi per cui è consigliato l’uso di R.

Covid19 e superfici legnose

Recentemente alcuni ricercatori, analizzando studi passati riguardanti altri coronavirus (SARS e MERS) hanno ipotizzato che la microstruttura del legno così come alcuni composti chimici in esso contenuti possano rendere le superfici legnose particolarmente inadatte alla sopravvivenza del virus.

Curare la montagna salva pure le nostre città

Pubblicato su Avvenire.it – Oltre un terzo del territorio italiano è classificato ‘montano’. Pur con notevoli diversità di ordine ambientale, geologico, climatico, sociale, economico e istituzionale, questo ambito conosce specificità e problemi comuni che lo differenziano dal resto del Paese. Al suo interno è compresa la maggior parte del patrimonio forestale, che a sua volta costituisce più di un terzo del nostro territorio. L’Italia in sostanza ha una forte matrice montana e forestale…

World Forum on Urban Forests – 2019 Milano calling (Milano, 21-22 Nov 2019)

A un anno dal primo Forum mondiale sulle foreste urbane (World Forum on Urban Forests) tenutosi a Mantova nel 2018, FAO, Politecnico di Milano e SISEF hanno organizzato il 21 e 22 novembre, presso la Triennale di Milano, una due giorni di idee e azioni per realizzare nuove foreste all’interno di città, fra le aree urbane e in connessione con gli ambiti rurali, in Italia e nel mondo.

Cambiamento climatico. In Italia le foreste aumentano l’emergenza verde è nelle città

Le notizie sugli effetti drammatici dei cambiamenti climatici si stanno susseguendo e moltiplicando. Le modificazioni del clima, l’innalzamento delle temperature e la ricorrenza di fenomeni meteorologici estremi sono diventati ormai un tema quotidiano di approfondimento, dibattito e, a volte, scontro sulle implicazioni concrete che tali eventi possano avere sulla vita di ognuno di noi. Sono temi che investono sfere molteplici delle nostre comunità…

The PROFOUND database for evaluating vegetation models and simulating climate impacts on forests

Current process-based vegetation models are complex scientific tools that require proper evaluation of the different processes included in the models to prove that the models can be used to integrate our understanding of forest ecosystems and project climate change impacts on forests. The PROFOUND database (PROFOUND DB) described here aims to bring together data from a wide range of data sources to evaluate vegetation models and simulate climate impacts at the forest stand scale.

Piantare alberi in Italia per il benessere del pianeta. Dove come e perché

(di Marco Marchetti, Renzo Motta, Fabio Salbitano, Giorgio Vacchiano. Pubblicato su: Forest@ – Rivista di Selvicoltura ed Ecologia Forestale 16: 59-65). Le comunità Laudato Si’ hanno recentemente proposto di piantare 6 milioni di alberi in Italia per combattere la crisi climatica. Il ruolo delle foreste nella mitigazione del cambiamento climatico è scientificamente inequivocabile. Comunque, un’efficace strategia di riforestazione deve tenere in considerazione il contesto ambientale, forestale e socio-economico del Paese. Le foreste italiane e i 12 miliardi di alberi di cui sono costituite assorbono attualmente il 5-10% delle emissioni totali dell’Italia; 60 milioni di alberi darebbero dunque luogo ad un sequestro addizionale pari allo 0.05% della CO2 emessa annualmente dal nostro paese.

Piantala: come mettere in pratica l’idea di piantare 60 milioni di alberi in Italia per contrastare la crisi climatica

Sessanta milioni di nuovi alberi, uno per ogni cittadino italiano. È la proposta avanzata nei giorni scorsi dalle comunità Laudato si’ per contrastare i cambiamenti climatici. Ma come si scelgono e dove è più opportuno distribuire sessanta milioni di nuove piante in Italia? Un documento firmato da diverse società scientifiche prova a scendere nel concreto, come ci spiegano Marco Marchetti, presidente della Società italiana di selvicoltura ed ecologia forestale, e Giorgio Vacchiano, ricercatore in gestione e pianificazione forestale all’università di Milano.

Foreste Hi-Tech (Superquark, RaiUno, 27/08/2019)

Nuove tecnologie in foresta per controllare il nostro patrimonio boschivo, grazie a satelliti, droni e sensori applicati direttamente sugli alberi. Ne illustrano le potenzialità e i vantaggi i ricercatori forestali italiani nel servizio della trasmissione “Superquark”, andato in onda il 27/08/2019 su RaiUno. Hanno partecipato tra...